Viene scambiato per mettere il carro davanti ai buoi.
Il mio caro amico di 50 anni in piena crisi adolescenziale colpisce ancora.
Qualche tempo fa per fronteggiare al vistoso calo di Aferesi del Centro trasfusionale di riferimento, piuttosto che pensare a qualcosa di concreto su come migliorare le prestazioni dove era di servizio, gli venne in mente una serie di vagheggianti proposte paragonabili ad una campagna mussoliniana.
Si parlava di organizzare giornate specifiche di raccolta negli orari pomeridiani, in modo da mandare i donatori a gli orari più assurdi e poter così recuperare il trend negativo.
Il progetto prevedeva tante cose quali: elenchi di candidati, numeri telefonici da recuperare, orari fuori dalla norma per poter donare, persone da convocare a tamburo battente, il tutto racchiuso in un bel progetto dai connotati imprenditoriali del tipo “Plasma Day”.
Appena giunse un momento di pausa dato dall'altrui lingua secca ed impastata, il cervello ebbro da esaltazione, colsi la palla al balzo e domandai le mie semplici domande per poter fare qualcosa:
Da dove si evince chi deve esser chiamato ?
Dove si fanno le raccolte extra ?
Quali sono gli orari ?
Perché dobbiamo contattare i soci di pomeriggio, quando potrebbero benissimo donare di mattina?
La risposta fu:
Tu metti il carro davanti ai buoi.
Spontaneamente mi incazzai, sciorinando le tante cose che c'erano e ci sono da fare in sede. La risposta non arrivò perché il caro diciassettenne capì che la situazione non era delle migliori.
Ancora aspetto in sede la sua promessa di aiuto dopo il 15 di Agosto 2008.
Qualche tempo fa per fronteggiare al vistoso calo di Aferesi del Centro trasfusionale di riferimento, piuttosto che pensare a qualcosa di concreto su come migliorare le prestazioni dove era di servizio, gli venne in mente una serie di vagheggianti proposte paragonabili ad una campagna mussoliniana.
Si parlava di organizzare giornate specifiche di raccolta negli orari pomeridiani, in modo da mandare i donatori a gli orari più assurdi e poter così recuperare il trend negativo.
Il progetto prevedeva tante cose quali: elenchi di candidati, numeri telefonici da recuperare, orari fuori dalla norma per poter donare, persone da convocare a tamburo battente, il tutto racchiuso in un bel progetto dai connotati imprenditoriali del tipo “Plasma Day”.
Appena giunse un momento di pausa dato dall'altrui lingua secca ed impastata, il cervello ebbro da esaltazione, colsi la palla al balzo e domandai le mie semplici domande per poter fare qualcosa:
Da dove si evince chi deve esser chiamato ?
Dove si fanno le raccolte extra ?
Quali sono gli orari ?
Perché dobbiamo contattare i soci di pomeriggio, quando potrebbero benissimo donare di mattina?
La risposta fu:
Tu metti il carro davanti ai buoi.
Spontaneamente mi incazzai, sciorinando le tante cose che c'erano e ci sono da fare in sede. La risposta non arrivò perché il caro diciassettenne capì che la situazione non era delle migliori.
Ancora aspetto in sede la sua promessa di aiuto dopo il 15 di Agosto 2008.
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