martedì 4 agosto 2009

Non servono supereroi .

Ma uomini.

Venerdì 31 Luglio ho avuto il piacere di rivede un caro amico dopo tanto tempo. Tra i tanti argomenti trattati (per l'esattezza moltissimi), l'attenzione è caduta su gli “Amici in comune”.
Uno di questi per l'ennesima volta mi si presentato in tutta la sua “bontà”... Troppa.. ma davvero troppa.
Sempre disponibile, sempre alla mano, senza una lite con gli altri, sempre affabile, sempre altruista, sempre pronto a caricarsi dei problemi altrui, mai una presa di posizione o una lite con gli altri, sempre in amicizia con tutti. Praticamente un Santo, o addirittura potrei dire un Supereroe, magari uno a caso “L'uomo ragno”.
Qualcuno negli anni ha preferito scavarsi il suo cantuccino, dove poter sclerare indossando la maschera del supereroe preferito, qualcun altro ha preferito uscire da quell'angolino e farsi la propria vita, nel bene e nel male. Se poi arrivano le critiche in base al piccolissimo spicchio di vita altrui che si vede, apostrofandolo “Vecchio”, pazienza, che ci posso fare.. Capita.
Preferisco esser quello che sono, piuttosto che con la mascherina dell'Uomo ragno. Toglitela, fai ridere i polli.
Deciditi a crescere che nella vita di tutti i giorni servono Uomini con le loro cicatrici, con i loro pro ed i loro contro, con i loro punti di forza e di debolezza, con la loro volontà e la loro indecisione, con e loro amicizie e con le loro liti, con la pace e con la guerra, non Supereoi asettici, solo e sempre buoni in calzamaglia.

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