venerdì 11 settembre 2009

Terebrante .


Mattinata di studio, tra i vari punti trattati vi era il carattere del dolore da dissecazione aortica. Lo leggo la prima volta e mi è sembrato di leggere TENEBRANTE e passo avanti. I conti non mi tornano e ritorno sulla parola, leggendo nuovamente TENEBRANTE, prendo il vocabolario dell'UTET per cercarlo.
A pag 867 del XX Tomo del Grande Dizionario della lingua Italiana, edizione UTET trovo la definizione:

Che obnubila, che rende incapaci di agire, di ragionare.

Un semplice: Mha!
Penso tra me e me: Si va bene un dolore molto intenso, ma qua mi sa tanto di qualcosa che altera la funzione intrinsecamente piuttosto di un qualcosa che la altera esternamente.
Mi dico tra me e me: E se cercassi una immagine su Internet? Detto-fatto. Avvio il webbrowser, visito uno dei migliori motori di ricerca web e digito la parola TENEBRANTE.
Dalla ricerca esce poco o nulla, ma l'occhio mi cade su “suggerimenti di ricerca, forse cercavi TEREBRANTE?”. Mi domando se sono andato di testa o no, torno su i miei passi e noto che la parola in questione stampata sul libro è proprio TEREBRANTE e non la TENEBRANTE che tanto cercavo.
Giochi strani che tira l'attenzione.

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