giovedì 26 novembre 2009

Come il mare .


Bis.

Venerdì 20 Novembre del corrente anno incontro una cara persona, molto importante per la mia vita.  Paragonabile ad un pezzo di cuore che da un giorno all'altro ti cade nella tua vita e non vi esce più perché diventa parte di te.
Quando ci vediamo esce fuori una delle nostre lunghe discussioni, aperta da una rosa regalata e da un sedersi comodi su una panchina per un paio di minuti. Paio che diventano decine e decine di minuti. Mani nelle mani, occhi fissi sull'altro ed il cuore aperto per parlare.
Tra le tante cose dette, tra cui errori, sbagli, personali, aiuto, ascolto e qualche  buon consiglio, la mia amica mi dice una delle tante cose che mi è entrata nel cuore e farà parte della sua parete per sempre:

Sei come il mare. Vasto, profondo, arrabbiato, movimentato, dinamico e non ti si può legare o incatenare, perché con il mare non lo puoi fare.

Parole che ti entrano dentro, mescolandoti, rendendoti felice e pauroso allo stesso tempo, perché non pensavi che una persona ti potesse capire così bene entrando nel tuo intimo e tirandolo fuori, con una naturalità disarmante.

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