mercoledì 26 maggio 2010

L'Io .



Un primo colpo ti giunge e gridi dal dolore, un secondo colpo arriva ed il dolore è tale da non poter esser più esteriorizzato, ti trasformi in un a maschera di dolore mentre vai giù fratturato in tanti pezzi.

C'era una volta l'Io, aveva le sue facoltà superiori: Memoria, Pensiero, Coscienza , Progettazione per citare le più importanti .
Poi qualcuno decise di caricarlo di pesi, educazione la chiamavano, ma sembrava tanto una serie di ancore a cui legarti e farti sprofondare nell'abisso della depressione; schegge di vetro conficcate nella mente che mandavano in cortocircuito tutto il sistema, come se un ricercatore si fosse divertito a conficcarti una porta seriale nella scatola cranica a te gatto da laboratorio. Nonostante tutto riuscivi ad andare avanti.
Un bel giorno accadde che l'Io si fratturò, perché prese una bella botta, ma proprio pesante, dove ci si scordò che giorno era. Ma si riuscì a camminare nuovamente a poco a poco.
Sembrava si fosse superata la botta e procedere sulla propria strada, ma qualcuno accanto sferrò nuovamente un colpo pesante, dentro si sentì nuovamente lo schianto di qualcosa che si ruppe.
E' difficile da spiegare perché dentro, ma senti come il tonfo di una saracinesca calata con violenza che sbatte contro di te. Un secondo dopo ti senti in miliardi di pezzi sparsi per terra, slegati gli uni dagli altri e non riesci più a rimetterli assieme. Chi hai accanto ti guarda impressionato, tra poco si farà il segno della croce per ignoranza, ma intanto tu ti vedi in miliardi di pezzi sparsi per terra come sabbia sparsa sul pavimento e soffri di dolore.
Capita.

Nessun commento: