Si fece prima la sua barba .
L'altro giorno ero al telefono con un "cugino", guarda caso di nome Giuseppe. Si parlava di cosa si fa, cosa non si può fare e dei vari problemi nella vita. Vuoi per la telefonata, vuoi per la persona, vuoi per il nome, mi venne in mente il proverbio:
Questo proverbio, ripetutomi ciclicamente in ambito familiare, mi diede ai nervi e tutt'ora mi da ai nervi, vuoi per un egoismo latente mal celato dalla bella parata esterna di riferimento alla religione cristiana con il al Santo, vuoi per un parlare a slogan figlio di propaganda totalitarista, vuoi per un ripetere le cose che soggettivamente mi da fastidio.
Dopo questo flash mi sono ricordato che un paio di minuti prima della telefonata mi ero appena sistemato la barba con schiuma e lametta. Li per lì mi venne un aggiustamento della frase:
Ora questo proverbio ripetuto a tamburo battente in ambito familiare, con le dovute correzioni ha maggiore senso, è meno fastidioso, è meno ipocrita e più aderente alla realtà.
San Giuseppe si fece prima la sua barba e dopo la fece a gli altri.
Questo proverbio, ripetutomi ciclicamente in ambito familiare, mi diede ai nervi e tutt'ora mi da ai nervi, vuoi per un egoismo latente mal celato dalla bella parata esterna di riferimento alla religione cristiana con il al Santo, vuoi per un parlare a slogan figlio di propaganda totalitarista, vuoi per un ripetere le cose che soggettivamente mi da fastidio.
Dopo questo flash mi sono ricordato che un paio di minuti prima della telefonata mi ero appena sistemato la barba con schiuma e lametta. Li per lì mi venne un aggiustamento della frase:
Giuseppe prima si fece la sua barba, dopo se avanzava lametta e schiuma gli fece la barba a gli altri, sempre se ne avanzava.
Ora questo proverbio ripetuto a tamburo battente in ambito familiare, con le dovute correzioni ha maggiore senso, è meno fastidioso, è meno ipocrita e più aderente alla realtà.
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