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Terrazze
degradanti sul mare del cimitero di Roccalumera.
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Il
14 Febbraio dell'anno scorso sono stato al cimitero di Roccalumera.
L'intento era di trovare un luogo tranquillo dove leggere, ma quando
mi ci sono trovato dentro, la voglia di scoprirlo e scattar foto mi
ha preso.
La
prima cosa che mi è saltata agli occhi è l'organizzazione a
terrazze degradanti verso il mare. Nella terrazza / rasola le lapidi
sono rivolte verso il mare, come se il mare assumesse una tale
importanza da esser il primo a salutarli alla nascita ed il compagno
dell'aldilà che li accompagnerà. Questa organizzazione del terreno
agricolo a terrazzamento, è un elemento diffuso in tutta la
provincia di Messina, lo troviamo sulla riviera Ionica e Tirrenica,
come se il terreno su cui in vita hanno lavorato, li accoglie anche
da deceduti.
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Tombe a sarcofago a Roccalumera. |
Le
tombe a Roccalumera hanno una cartteristica, sono a sarcofago di
mattoni e malta. La volta è a botte, rivestita da malta.
Nelle
foto si può osservare la disposizione delle tombe a schiera, con
differenti stadi di degrado, da quella dove ancora vi è la lapide
marmorea che ricorda al pasante chi è stato l'inquilino, a quella
con il tetto sfondato da cui se ne può osservare il loculo di riposo
all'interno.
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Tombe
a sarcofago di Lipari
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La
sensazione nel vederle è stata come di scorgere un qualcosa di già
visto, di conosciuto. Non tanto nelle tombe del cimitero di Milazzo,
dove questo modello di loculi è assente, bensì ai cimiteri greco
/romani, dove le tombe a sarcofago emergevano dal terreno per
accogliere all'interno la salma. Infatti, tra i reperti archeologici
di Lipari, è possibile vedere le tombe a sarcofaco di epoca
Greco/Romana. Come dire: A Roccalumera il tempo non si è fermato.
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Tombe parzialemnte interrate a Milazzo |
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Tombe
totalmente interrate a Milazzo .
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Ben diverso dalla tumulazione nella terra della cassa, abitudine di influenza anglosassone ma che ritroviamo a Milazzo.
Tornando
al cimitero di Roccalumera, notiamo che i loculi moderni sono poi
disposti a schiere una sopra l'altra, rivolti verso il mare, come
tanti alveari. Alverari dal cui interno, si spera, un domani le
anime/api debbano spiccare il volo verso quel mare che li ha sempre
guardati ed accolti, da cui provengono e a cui torneranno .
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