martedì 6 gennaio 2015

Ritorno a sentir messa .


Chiesa del Carmine .
Martedì 24 Giugno, per il calendario Cristiano è San Giovanni Battista, mio nonno avrebbe compiuto l'onomastico. Il giorno prima sento mia nonna per telefono, mi ricorda dell'onomastico del defunto nonno. Qualcosa dentro mi dice di andarci.
Sveglia naturale, senza orologio. Preparato per uscire, salto la colazione dato che è Martedì; ho deciso di uscire di mattina e far colazione fuori, pure un cornetto comprato al panificio e mangiato sotto un albero, ma devo uscire fuori.
La messa verrà celebrata alla Madonna del Carmelo. Durante il rosario a poco a poco ci riuniamo vicini nei banchi: Io, Claudio, mamma con la nonna ed infine papà. Spero il nonno ci possa vedere da lassù. Prego per lui, per i miei cari.
Durante la celebrazione una frase torna alla mente:

L'idea scattò fulminea agganciando in fondo al cervello un'immagine prigioniera e sigillata per anni da una dura cicatrice, lampeggiò aguzza come un rasoio tagliandogli l'anima crudelmente, prima che potesse rendersene conto e chiudere il varco, l'immagine uscì con tutta la forza di una molla lungamente compressa .”

Manfredi V. M. , L'oracolo, Stabilimento NSM – Cles ( TN ), giugno 1992, Arnoldo Mondadori Editore SPA.

Non sono anni, ma 8 mesi, oltre 200 giorni ( per la precisione 245 ), diamogli un senso sintetico: più di mezzo anno. Da cosa? Da l'ultima volta che sono entrato in chiesa per sentire una messa.
Era Domenica 20, tardo pomeriggio. Dopo esser stato “sfanculizzato” fuori casa e per passare il tempo mi misi a camminare per Bergamo, fui portato di fronte a nostro Signore Gesù Cristo. Andammo a messa e ci sedemmo accanto, per farmi vedere la tua chiesa, dove pregavi per me, per farmi conoscere Don Carlo che ti aveva tirata via dalla depressione ( cosa non si fa pur di non andare da uno psicologo ) e per andare a messa assieme di Domenica.
Il ricordo era sedimentato nel dimenticatoio, per non soffrire, per dar pace, per guadagnare tranquillità, ma il dimenticatoio si è intasato, è saturo e se non spurgato come una fossa nera, le cose ivi allocate emergono con prepotenza e si presentano.
Mi ha fatto male sentirmi preso in giro davanti a nostro Signore Gesù Cristo, di pari passo mi sono sentito stupido nel pregarlo di benedire la strada intrapresa. Mai in vita mia mi sono sentito tanto cretino. Mai, davanti poi al Principale..

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