sabato 18 agosto 2007

Cena cinese .

Birra cinese… Leggera al palato, ma forte di gradazione .

Ingredienti per una serata simpatica: voglia di fare, uscire da Milazzo, scoprire qualche cosa e confrontarsi con cose nuove. Miscelare il tutto con un ½ ora di auto ed ottieni cena al ristorante Cinese “Shangai 2” a Messina .

Varcata la porta, un ragazzino ci ha condotto al tavolo, mentre la cameriera ( da sola copriva la sala di una cinquantina di coperti ) con la gentilezza tipica cinese ed il sorriso sempre sulle labbra ha preso le ordinazioni.

Per buttarci nel pieno della cucina cinese, abbiamo assaggiato un antipasto misto Shangai: ravioli di carne ed altri di cavolo, involtini primavera, nuvole di drago ed un tortino fritto al gusto di pesce.

Il primo di Briciola erano delle tagliatelle alle verdure, io risotto alla Cantonese ( non c’erano i topi ma del prosciutto.. almeno credo ). Tutto rigorosamente mangiato con i bastoncini cinesi.

I bastoncini ti permettono di assaporare il cibo con calma, lo mangi lentamente, mastichi bene e stimoli facilmente la sensazione di sazietà, ma guarda che son bravi i Cinesi ! D’altronde sono più di 1 miliardo, se tutti divenissero obesi, non ci sarebbe cibo a sufficienza in tutta la terra… rischieremo di morire di fame!

Il secondo era del bovino alla piastra con le verdure. Le verdure erano buone, la carne un po meno, anche perché era servita in una piastra rovente adorna di legno triso ed intriso di grasso, non è che mi sfagiolasse molto. Se ci metti pure che la carne era un po’ troppo dura ( erano più morbide le verdure ), l’ho lasciata quasi tutta.

La morte della cena è stato il dolce: Gelato alla vaniglia fritto. Alzati dal tavolo ( incastrato, stretto ma comodo ), abbiamo saldato il conto ed fatto un po’ di educazione alle altre religioni; dato che ho chiesto a quale divinità appartenessero le statue sopra al bancone, la ragazza cinese mi ha gentilmente spiegato che erano le 3 forme del Buddha. Anche in oriente hanno la Trinità.

Passeggiato intorno alla Cattedrale, in una piazza non troppo piena ed accarezzati dal venticello proveniente dal mare, siamo saliti in auto e tornati a casa.

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