Come viene trattato l’albero .
Ormai non aggiorno l’indice di Lurida di Milazzo da un mese abbondante, date le tante cose da fare: impegni, studio, AVIS, sport, pratica. È giunto il momento di tirare le somme dell’esperienza.
La prima cosa che salta agli occhi è l’utilizzo dell’alberello davanti alla sede AVIS, è diventato un cassonetto e non un bene pubblico da tutelare, quando c’è il cestino per i rifiuti a pochi metri di distanza.
La seconda cosa che salta agli occhi è l’alberello stesso di oleandro, ha fiorito per tutta l’estate e fino alla metà di ottobre, prima che si avventasse il maltempo a Milazzo.
La un’altra nota positiva è il verde lucente che l’ha accompagnato per tutti i torridi medi estivi, se crescono le verdi fronde, cresce pure la speranza di un po’ di ombra.
Quello che butta giù è l’utilizzo dell’alberello, da parte dei genitori che attendono all’uscita i figli da scuola, come cassonetto della nettezza urbana: vi buttano dentro l’impossibile e le peggiori cose.
Mi rivolgo al cittadino milazzese che porta il cane a cagare ogni sera, fai cagare il cane, fagli fare i suoi bisogni, ma raccogli gli escrementi del tuo animale.
Il totale dell’esperienza è positiva, mi ha permesso di vedere il posto dove abito da un occhio diverso, vedere il comportamento altrui verso i verde pubblico, come si comportano con le cose pubbliche e di capire quale è il livello di ignoranza locale, o dovrei dire di cultura locale della cosa pubblica?
Anche se la serie di post chiude, continuerò a curare l’alberello.
La prima cosa che salta agli occhi è l’utilizzo dell’alberello davanti alla sede AVIS, è diventato un cassonetto e non un bene pubblico da tutelare, quando c’è il cestino per i rifiuti a pochi metri di distanza.
La seconda cosa che salta agli occhi è l’alberello stesso di oleandro, ha fiorito per tutta l’estate e fino alla metà di ottobre, prima che si avventasse il maltempo a Milazzo.
La un’altra nota positiva è il verde lucente che l’ha accompagnato per tutti i torridi medi estivi, se crescono le verdi fronde, cresce pure la speranza di un po’ di ombra.
Quello che butta giù è l’utilizzo dell’alberello, da parte dei genitori che attendono all’uscita i figli da scuola, come cassonetto della nettezza urbana: vi buttano dentro l’impossibile e le peggiori cose.
Mi rivolgo al cittadino milazzese che porta il cane a cagare ogni sera, fai cagare il cane, fagli fare i suoi bisogni, ma raccogli gli escrementi del tuo animale.
Il totale dell’esperienza è positiva, mi ha permesso di vedere il posto dove abito da un occhio diverso, vedere il comportamento altrui verso i verde pubblico, come si comportano con le cose pubbliche e di capire quale è il livello di ignoranza locale, o dovrei dire di cultura locale della cosa pubblica?
Anche se la serie di post chiude, continuerò a curare l’alberello.
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