mercoledì 5 novembre 2008

Campagne Mussoliniane .

Combattenti di terra, di mare e d’aria .

Ieri pomeriggio giungo a lavoro ed inizio a raccogliere le cose da fare, le suddivido per gruppi e butto un programma di massima sul tempo e punti raggiungibili. Scruto il calendario ma non ci faccio tanto caso, ci sono appuntate delle date, ma non ci faccio tanto caso.
Arriva Arianna a darmi una mano ed il pomeriggio scorre tra telefonate per le visite, visite mediche organizzate, tesseramento, schede donazioni & tesserini stampati, depennamento, sistemazione in archivio di oltre un centinaio di schede donazioni fatte dalla cara Arianna e ducis in fundo le analisi da preparare per la spedizione.
Mentre lavoriamo Arianna mi butta la battuta sulle campagne di sensibilizzazione nelle scuole. Resto un po contrariato, dato che non c’è stata disponibilità di volontari neanche per la serata sociale, come si può pensare di compattare in 1 mese una campagna scuole medie superiori, che si faceva in 1 anno, con la situazione in atto?
Specifico la situazione in essere : Il presidente minaccia dimissioni, il Vicepresidente ha problemi personali, il Segretario / OLP c’è in sede la mattina per 2 ore e porta problemi invece di risolverli, tra meno di 30 giorni finisce il Servizio Civile, siamo stanchi dopo 1 anno di tirare il carro, e dulcis in fundo tra meno di 1 mese c’è la serata sociale dove tutto è da organizzare.
Mi sembra strano che l’OLP non abbia ben chiara la situazione in atto, data l’età inizi a vagheggiare, dato che io e la collega, tra meno di 30 giorni finito il Servizio Civile si siamo disposti a dare una mano in sede, ma fare 30 ore proprio non se ne parla. Tutt’al più 1 pomeriggio a settimana.
Volontari non ce ne sono, il lavoro aumenta invece che diminuire, il tempo è finito, con cosa si faranno le campagne? Con il nulla? Io me ne lavo le mani, dato che non sono ne il milite italico alla seconda guerra mondiale, ne tanto meno il santo della situazione.
Siamo davvero alla frutta.

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