Sedurre ma con quale fine?
Nel trovarsi nel gioco della seduzione, le parti ed i ruoli coperti sono vari, può esserci quella che seduce e chi si vorrrebbe sedurre .
Mi è capitato con qualche ragazza di trovarmi dalla parte di colui che vorrebbero sedurre, ma sia ben chiaro un particolare, un sedurre fine a se stesso, senza uno scopo finale collegato al sedurre e cioè diventare intimi. Parafrasando le parole dello schetch: Solo per procurarsi "lo spasso". Capiii l'antifona, a volte tardi e via via sempre prima man mano che i casi si presentavano, presi io il bandolo della matassa, avanzai ed il gioco finì.
In altri casi dove al fondo della seduzione c'era una reale intenzione, ci fu un gioco delle parti, uscii dal ruolo di assediato e passai al sedurre. C'erano dei particolari che segnavano la differenza: si sentiva l'odore di donna, della persona che voleva qualcosa di reale, negli altri casi erano figure di cartone disegnato e patinato, senza consistenza. Come finì? Con una parte bene, con l'altra a nulla.
La profumiera utilizza la seduzione per porre l'altro in una posizione passiva: chi lei vorrebbe sedurre. Magari in un contesto fuori luogo ed inaspettato a prima vista, ma con un chiaro scopo suo: ottenere un vantaggio specifico e tangibile. La ragazza mettere l'altro in difficoltà, la donna ottenere un vantaggio (lavorativo, economico, sociale). Povere femminaliste del nuovo millennio.
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