Da
“Altri tempi” .
La prima volta che
varcai la soglia di casa feci una considerazione: Sembra si una casa,
ma troppo piccola per essere una dimora e troppo grande per essere
una stanza. Non volli indagare più del dovuto, anche perchè Io
stesso non ho in proprietà una mia magione. Feci una fugace
considerazione “Sembra una camera da adolescente più grande, con
bagno e cucina in modo da non dover andare da mamma e papà” .
Depositai le cose
per terra, baci e carezze mi fecero dimenticare i pensieri ed il
viaggio alle spalle. Trascinandomi dove volevi Tu.
Ci scordammo giorno
ed ora. I baci iniziarono mentre fuori il sole era alto, ci demmo
l'ultimo bacio che fuori era già buio e le prime stelle spuntavano
nel firmamento. Cristo come ero felice di accarezzarti, coccolarti,
baciarti, tenerti forte tra le braccia.
Giunta l'orario di
cena, più per fame che per altro dato che da te non c'era niente da
mangiare se no si sarebbe potuto continuare sino all'indomani
mattina, a malincuore ci staccammo l'uno dall'altra per dirigerci in
bagno.
Un fastidio ed un
bruciore intimo ti prese. La mia prima reazione mentale fu “cazzo è
colpa mia”. Mi fermai a riflettere, dicendomi tra me e me “Scusa
Fabio, ma Tu stai bene, non è che hai qualche bestiaccia di sopra,
anzi sei un donatore di sangue e finora, da quando l'avete fatto la
prima volta tu non hai avuto problemi e non sei stato con nessun
altra..” Io non ero stato con nessun altra, ma Lei? L'idea fu
troppo brutta, la ricacciai nel dimenticatoio, assieme a tante altre
fino a farlo esplodere .
Entrati in bagno
apristi l'acqua del bidet e lo riempisti. Prendesti una boccetta di
vetro ambrata e ti domandai:
<< Giò, che
è? >> Con nonchalance mi rispondesti << Permanganato di
potassio >>.
Tra me e me
riflettei “Gli promisi che gliela avrei consumata e l'ho fatto”.
Risi inorgoglito, ma fu riso amaro .
Tornato a casa, dopo
un paio di settimane vidi la fiction “Altri Tempi”. Preso e
coinvolto perchè l'attrice ha i suoi lineamenti, rimasi di stucco e
piansi nel vedere le puntate a spezzoni durante la pausa pranzo. “Ma
piango per cosa?” mi chiesi. Sulle prime risposi nel veder una
donna amata ritrovarsi a far questo mestiere, tanto che ne parlai con
Lei in un sms a cui mai ebbi risposta .
Con il passare del
tempo la scena del permanganato di potassio si coagulò a poco a
poco. Nella mente cominciai a percepire un particolare già visto,
vissuto, sfuggito. Come quando si è su una macchina ad alta
velocità. Si ignorano o quasi i segnali di pericolo, ma vengono
visti e si sedimentano nel subconscio. Come un sassolino nella scarpa
che infastidisce la camminata, è si piccolo, ma è presente.
Sedimentano nel
subconscio anche i tuoi continui discorsi sulle difficoltà ad
arrivare a fine mese, su i soldi che non bastano, l'ansia
nell'ascoltarti, a volte per non sentirti lamentare ero pronto a
prestartene dai miei. Ma qualcosa mi diceva di non darli, forse quel
piccolo particolare in base al quale i soldi prestatiti non venivano
onoravi. L'idea dei piccoli “prestiti” fatti dal secondo giorno
che ci siamo visti, e non onorati: I soldi per il tabacco, la quota
della luce delle scale nel condominio, tanto per citarne alcune.
Un altro particolare
si coagula, esce allo scoperto, il rifiutare i regali: Il
portatabacco in pelle colorata, la mia camicia tanto piaciuta, le
rose del supermarket. Se una persona ti ama, riceve i doni altrui
senza discriminazione, se vuole o ti fa capire che vuole solo doni
particolari, allora è altro. Anche questa acuta osservazione finì
nel dimenticatoio con le altre.
A mesi di distanza,
riesco a recuperare il filmato, individuarlo, sceglierlo e tagliarlo,
montarlo e far coagulare i pensieri.
La casa è ne più e
ne meno la stanza del filmato, dove si accolgono i clienti. Soldi,
fumo, favori, tutto va bene purchè frutti qualcosa ed Io sono stato
trattato ne più e ne meno da cliente e non credo di esser stato il
solo in quel periodo. Un dubbio supporta questa affermazione, quando
ci rivedemmo la terza volta facesti in modo affinché Io potei
percepire odore di altra persona su di te.
Anche questa è
un'altra freccia nera conficcata nel mio cervello che sono riuscito a
togliermi dopo 3 mesi e passa di sofferenza infernale nella mente.
Lavande vaginali con
Permanganato di Potassio in acqua.. Ne so un'altra.
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