Amelie Soundtrack 15 - Soir de fête alias Serata di festa .
Sono ancora qui, a
togliermi le frecce nere conficcate nel costato, una ad una. La
canzone “Soir de fête” ovvero “Serata di festa” scorre dal
lettore multimediale. A metà brano inizano ad emergere le
note di un carillon. Tra una suonata malinconica di fisarmonica e
quel battito di mani ritmato, prima in sordina, poi via via più
marcati, prendono spazio ed infine divengono l'unico strumento
musicale della canzone le note del carillon.
Un carillon, un
fottuto e bastardo carillon, uno dei tanti che vidi appollaiati come
avvoltoi del malaugurio sulla libreria, a cui non diedi tanta retta
perchè li scambiai per bomboniere, ma di cui mi ricordai della loro
esistenza/importanza, proprio quando uno di loro musicò la nota di
addio.
Lì fu un flashback,
una botola che si apre sotto i piedi e ci sprofondi dentro senza
freni.
La
prima volta varcata la soglia e giunto nel salone, l'occhio mi cadde
sui carillon. Il mio Marte interiore gettò un urlo di pericolo. Un
grido di disperazione, un allarme di pericolo: Scappa !!!! Vattene
via!
Rinforzato da miti consigli:
- Fabio a te i carillon non sono mai piaciuti, ricordi?
- Ricordi quando ne smontasti uno che particolarmente ti piaceva per forma e canzoncina? Fosti affascinato dal suono prodotto, ma la cosa che ti incuriosiva era capire come funzionava.
Rinforzato da miti consigli:
- Fabio a te i carillon non sono mai piaciuti, ricordi?
- Ricordi quando ne smontasti uno che particolarmente ti piaceva per forma e canzoncina? Fosti affascinato dal suono prodotto, ma la cosa che ti incuriosiva era capire come funzionava.
- Ricordi? Lo apristi, lo smontasti pezzo a pezzo, arrivasti a trovarne il cuore, la ruota dentata con i punti sbalzati per dare tempo e note girando. Pizzicando i denti del pettine metallico che a tua volta suonasti, suonava la musica. Ricordi?
- Ricordi? Il pomeriggio passato a capire che erano i denti metallici stuzzicati a suonare, ed ogni tamburo suonava una e sola una canzone?
- Ricordi il senso di sdegno profondo, di tenaglia alle budella, quando capisti che quel carillon avrebbe suonato per sempre solo ed esclusivamente quella canzoncina? Che non avrebbe suonato alcun'altra musica? Che tutto era fermo ed immobile eternamente in quelle note suonate all'inverosimile? Si provasti a farlo girare più velocemente e lentamente, ma la canzone era la stessa. Ti sdegnasti, ti si strinse lo stomaco, quasi vomitasti. Prendesti il martello e teneramente gli scaraventasti un colpo secco e duro al carillon sul bancone di lavoro di tuo padre che non suonò più.
- Ricordi? Il pomeriggio passato a capire che erano i denti metallici stuzzicati a suonare, ed ogni tamburo suonava una e sola una canzone?
- Ricordi il senso di sdegno profondo, di tenaglia alle budella, quando capisti che quel carillon avrebbe suonato per sempre solo ed esclusivamente quella canzoncina? Che non avrebbe suonato alcun'altra musica? Che tutto era fermo ed immobile eternamente in quelle note suonate all'inverosimile? Si provasti a farlo girare più velocemente e lentamente, ma la canzone era la stessa. Ti sdegnasti, ti si strinse lo stomaco, quasi vomitasti. Prendesti il martello e teneramente gli scaraventasti un colpo secco e duro al carillon sul bancone di lavoro di tuo padre che non suonò più.
Avevo
rimosso i carillon, considerati un oggetto infernale perchè
suonavano solo ed esclusivamente una canzone, per sempre.
Trovatomi davanti
una parete di carillon, ignorai l'urlo di pericolo. Spero abbia
capito la lezione, non c'è da fidarsi delle persone che
ascoltano o collezionano carillon. Non ne vale la pena e non c'è da fidarsi, se non si vuol esser fatti a pezzi a propria
volta sulle note di quella canzoncina dolcissima suonata
all'inverosimile.
Forse è anche
meglio che mi dia una calmata con lo smontare l'idea di Lei. La
smonto pezzo a pezzo per poi romperla e buttarla via? Forse ho solo
bisogno di darmi delle risposte, ma quello che vedo non mi piace per
nulla.
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