domenica 30 dicembre 2018

Mollare la presa .

A volte un film aiuta a riflettere .
Sono di quella generazione dove i film di fantascienza erano inquietanti e paurosi, se avessi parlato di fantascienza, parlavi di horror o comunque film noir. Non si sa perchè, ma quando si guardava al futuro, la prospettiva era o un alieno nel torace, un’ecologia catastrofica o nel peggiore delle ipotesi scenari post atomici apocalittici.
La prospettiva con Valentina non era tanto invitante. Dopo una serie di tentativi per riallacciare i rapporti andati a vuoto, una sera, arrivato l’ennesima delusione per un rifiuto, di un No, ho mollato la presa.
E’ stata la sera in cui sapevo che al cinema c’era “Blade Runner 2042”, la invitai ad andare a vedere, ma sapevo dell’arrivo del sicuro “No”, ma mi serviva sapere “No” e mi serviva avere un motivo per uscire da casa per non crollarvi dentro. Avere una scusa per reagire in qualche modo. Parte la proposta, sofferta perché sapevo dell’imminente “No”. Arriva la risposta scontata e dentro mi sento morire per l’ennesima volta. Non so più quanti dinieghi ho collezionato in questo rapporto e non so più quanti pesci in faccia ho ricevuto. Scelgo di uscire da casa per andare al cinema a vedere il film. Esco ed è come se lasciassi la presa.  
Da quella sera ho mollato la presa e mi sono allontanato. 
E’ stato un po un dolce soffrire, sofferenza per una cosa finita, dolce perché in seno ha la promessa di una vita che va avanti.

L'immagine appartiene al rispettivo proprietario.

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