sabato 30 giugno 2007

Partita di basket nel fine settimana .

Azione solitaria e concentrata verso il cestino .

Un altro Sabato è giunto, ma stavolta niente partita di basket tra amici. Di solito ci incontriamo nel campo dietro casa per fare due tiri a canestro, ma oggi non ne ho proprio voglia, sarà il caldo o sarà la mia sminchionaggine .

Sotto – sotto mi girano ad andare a giocare, dato che in campo nessuno più fa gioco di squadra ed è un imperversare di azioni solitarie, protagonismi e prese di palla e tiro. La differenza tra una squadra ed il gruppo dove gioco è una: loro si passano la palla, noi ce la teniamo.

In una clima di personalismi, guai passar palla al compagno, si riduce tutto in corse per pedinare il tuo marcatore, mentre gli altri stanno fermi sul proprio uomo, dato che “non si raddoppia la marcatura”. Le azioni di gioco per sorprendere l’avversario si riducono ad “1” passaggio e tiro, molte volte dalla linea da 3, magari senza aspettare lo spiegamento degli altri sotto canestro. I passaggi sono un optional, dato che viene considerato “passaggio” un recupero di palla sotto canestro andato a buon fine, mentre se il recupero è andato male il tiratore a fine azione viene e ti dice “scusa non ti avevo visto”. Meglio un tuffo a mare, così non sento le innumerevoli stronzate sparate tra un match e l’altro. Oggi mi girano.




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