lunedì 17 settembre 2007

Turbine .

Un ciclone ai tropici tanto per dare un’idea .

Stamattina mi sono messo a sistemare la casa. Fatta la lista delle cose con cui cimentarmi, davanti ad un caldo caffè, ho dato subito via ai lavori.

Sistemare gatto, cucina da spazzare, frigo da svuotare, vestiti da raccogliere , scarpe da lavare, detersivo da travasare, SMS ed e-mail da spedire etc. etc. La lista si allungava mano a mano facevo le cose, invece di accorciarsi.

Ho iniziato a girare per casa come un turbine, più facevo e più restavano cose da fare, un ciclone per casa, tanto che il micio si è rintanato in un angolino. Arrivato ad un punto ho tirato una linea nella lista e mi sono detto: le cose da fare si possono aggiungere alla lista, ma devo rendermi conto che ne ho tante altre.

Nel turbinare per casa ho iniziato a ricordarmi un sacco di cose passate, momenti difficili, discussioni con terzi che mi hanno dato rabbia, al punto che se le avessi avute davanti prima le avrei cazziate di brutto e dopo le avrei mandate vaffanculo in malo modo.

Una rabbia mi è schizzata per le vene, i nervi mi si sono tesi allo spasmo, una marea montante ottenebrante mi è salita fino in testa al punto che giravo casa / casa, era come se vedessi male, confuso, annebbiato ed un mal di testa frontale come se avessi due cocomeri nelle tempie.

Meno male che ora mi sono fermato.

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