Sorrido? Noooo, sono incazzato nero.
Era la notte del primo dell’anno, una collega mi aveva invitato a passare la serata in guardia medica con lei. Un capodanno diverso, alternativo, che mai avevo pensato di realizzare, d’altronde l’idea di andare a ballare o di ripescare qualche stronzo di conoscente passato non mi allettava molto, mentre invece l’opportunità di fare un po’ di esperienza mi intrigava di più.
Tutto contento ed allegro preparo l’attrezzatura per la serata, cove ci metto: letture, film, musica, cibarie e vivande.
Alla mezzanotte brindiamo al nuovo anno, facciamo un casino della malora per tutto il presidio sanitario, urliamo, corriamo, spariamo i petardi, le fiaccole, i vulcanelli, addirittura scriviamo su di un foglio una cosa che vogliamo non si realizzi più nel nuovo anno e la bruciamo. Io nel mio pizzino ci scrivo: La depressione.
Tutto felice brucio il pezzo di carta, tengo in tasca un po’ di sale grosso appositamente portato per il buono augurio ed attendo fiducioso e positivo il nuovo anno e cosa esso porti con se. Gli ingredienti ci sono tutti … Verso le 1 AM, suonano alla porta, era l’Ex .
Fa la sua entrata, con la scusa della visita alla collega , si parcheggia sul posto per quasi 2 ore. Prima cerca di parlare con me, io non gli do retta più del dovuto e mi metto in disparte a giocare al cellulare, visto che con me non attacca, prova con la collega. Ad un certo punto si voltano entrambe verso di me e mi domandano: Cosa hai Fabio? Hai una faccia? Prendo il mio fido Nokia e mi autoscatto una foto.
Oggi riguardo lo scatto e capisco che sul mio volto ci sono i lineamenti della rabbia, della faccia incazzata, del volto di chi è stanco per una cosa che si ripete, di chi prima era speranzoso poi è diventato deluso da tutti, anche da chi prima ti fidavi. E’ la faccia di chi non ne vuole più sapere, di chi vorrebbe dare un calcio nel culo a tutto e tutti e dire: BASTA! È la faccia di chi si sente tradito da colei che ritenevi una buona conoscente. E’ la faccia della delusione, per un nuovo anno che non porta nulla di nuovo. È la faccia di chi ha la rabbia che scorre nelle vene e fa pulsare la tempia.Poi l’Ex se ne è andata e siamo andati a nanna.
Ancora mi deve andare giù il colpo tiratomi dalla collega, tutta disponibile ad aiutarti, a darti consigli, a dire fai questo, dovresti far quell’altro, ma se magari faresti quell’altro ancora, a te serve, dovresti.. MA vattene a ‘fanculo tu e tutti quanti coloro che credono di sapere ciò di cui ho bisogno, me lo avete mai chiesto di cosa ho bisogno? E se ve l’ho chiesto? Me lo avete dato? O mi avete dato altro? E’ proprio schifoso chiedere ad una persona che ritieni amica: passiamoci una notte di capodanno immersi nella medicina e non pensiamo ai problemi quotidiani, quando poi è la stessa amica che ti sbatte in faccia quello a cui non vuoi pensare e lasciarti alle spalle con il nuovo anno. Che gente di merda.
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