lunedì 23 giugno 2008

Profumiera 02 .

Illusione ottica nel deserto: sembra un gigantesco ombelico femminile.

Stavolta parliamo del vestiario della Profumiera, di cui lei ( come per il porco ) nulla spreca, dal taglio, al colore dell’indumento.

Si presenta ben vestita, dove nella scelta nulla lascia al caso. Il taglio dei vestiti è un elemento importante, perché è in funzione delle parti del corpo da valorizzare, un esempio ne è la scollatura.

La scollatura valorizza ciò che c’è o carica quel poco che si ha. Se poi l’apertura fa intravedere il seno ( lo spazio intercorrente tra le due mammelle), la cosa diventa evidente, perché è in funzione dell’invito dell’occhio altrui a guardare, in modo da distoglierne l’attenzione.

Poi abbiamo la magliettina, maglione ( anche di inverno ) e camicia, sopra l’ombelico, anche associati a pantaloni a vita bassa . Lo spazio di cute che si intravede del tronco, ha due facciate: l’anteriore e la posteriore.

La parte anteriore riserva nei peggiori dei casi il gradino di panza, oppure un addome piatto e liscio, nel peggiore dei casi due spuntoni ossei ( i processi tuberali dell’osso del bacino ), ma in quel caso siamo nell’anoressia.

Posteriormente si mostrano un po’ di particolari in più. Troviamo la schiena ( sensuale di per se stesso ), le maniglie dell’amore ed in particolar modo l’inizio dei glutei, in modo che se malauguratamente ti dovessi trovare dietro, guarda caso l’occhio cade su… ciò che si vuole mettere in mostra.

Nei vestiti possiamo avere anche il gioco dei colori. Certi abbinamenti o accostamenti sono in funzione dell’effetto desiderato.

Se si indossasse un bel pantalone bianco, colore che personalmente considero splendido, li iniziano i guai. Guai perché può essere associato ad un sottostante perizoma nero, per cui l’effetto occhio sul gluteo viene amplificato. Oppure si rischia di trovarsi la classica camicia bianca abbinata ad un sottostante reggiseno, nero, al fine di catturare l’occhio. E tante altre combinazioni, che in questo momento mi sfuggono.

Che dirvi? Se non buona improfumata!


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