martedì 24 giugno 2008

Profumiera 03 .


Altra puntata della serie : Profumiera. Stavolta miei cari lettori, considereremo la Biancheria Intima.
Wow.. W la Mercedes..
La biancheria intima è un elemento del vestiario a mio parere stupendo, se ben abbinato e scelto, con quel pizzico di sensualità può valorizzare molto la donna, ma si deve capire l’uso che se ne vuole fare di questa valorizzazione. Di certo prendo le distanze sia dall’eccessivo coprire che dall’estremo scoprire, dato che il troppo non va bene.
Nel caso della Profumiera la biancheria intima viene utilizzata, ad uno scopo preciso: dare sempre odore di se all’altro, in modo da inebriarlo.
È l’esempio del classico tanga per accentuare la rotondità dei glutei, in maniera che l’occhio vada a cadere sul sedere. Non è che voglia condannare il tanga di per se stesso, ma se messo in un contesto dove si vuole mostrare troppo, i conti non tornano.
Abbiamo anche il reggiseno, magari dalla asticella trasparente, dove l’obiettivo è ampliare il più possibile la scollatura del vestiario e quindi far vedere tutto e di più.
Se l’intimo è abbinato al vestito, ne esce un tocco di classe. Se l’intimo viene mostrato: nei pantaloni a vita bassa, nelle magliette con la pancia scoperta, diventa an

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