lunedì 15 ottobre 2007

La ballata dei morti affogati .

Tanti i nomi, tanti i paesi, tanti volti delle persone deturpate e tante persone mai più tornate.

Siamo noi

i dimenticati in fondo al mare da voi.

Dondolati nel ventre del mare

da correnti amare.

Affogati e mai più ripescati,

vergognatevi ci avete dimenticati.

Cosa vuoi da noi pescatore?

Con le tue reti disturbi il nostro torpore,

raccogli i nostri vestiti

e brandelli dei nostri visi,

lasciaci dormire,

altri uomini ci fecero soffrire.

Se un ultimo piacere concederci vuoi

conta a tutti le malefatte di noi.

Urlalo al mondo,

urlalo al cielo,

urlino le pietre,

urlino le sirene,

gridino le madri,

per quelli mai più tornati,

vendetta non vogliamo

solo giustizia chiediamo.

E se prima di lasciarci al dondolio delle nostre gabbie nel mare

pensa di ricordare.

Addio

E prega per noi Iddio.

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