Nuovo scaffale che si aggiunge nella mia biblioteca di Alessandria. Era un po’ che ci pensavo su, ma alla fine l’occasione per inaugurarlo si è presentata con il post intitolato “La ballata dei morti affogati“, poesia dedicata a tutti i morti annegati nel mediterraneo, per mano degli schiavisti del nuovo millennio.
Non vuol essere ne una vetrina dove vantarmi del mio prodotto, ne tanto meno riversarvi tutte le mie aspirazioni, è un angolo dell’isola dove condividere con altri delle storie. Vere, false, di fantasia, di stupidità, veloci o lente, brevi o lunghe, corti e storie che finiscono senza possibili seguiti, capitoli che si fanno avanti ma non sanno se saranno ripresi. Poesie forse, prosa tanta, fiabe possibili, ma probabilmente macabre, magari qualche racconto ambientato nell’antichità o nei giorni nostri, chi lo sa?
Terra di confine tra reale ed immaginazione, che voglio condividere con chi si degnerà di leggere.
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