lunedì 11 febbraio 2008

Riappropriarmi di una cultura matematica .

Tutto il mio lavoro...

Erano i primi giorni del Gennaio di 3 anni fa, il 2005 per l’esattezza, quando decisi di riprendere i libri di matematica ed iniziare a lavorarci su.

Avevo le idee un po’ confuse ma soprattutto incazzate, dato che non riuscivo a ricordarmi una mazza in generale ed avevo urgente bisogno di strumenti mentali.

Ripresi i miei libri di matematica del Liceo ed inizia a lavorarci su, dedicandoci ½ ora al dì durante la pausa caffé.

Il lavoro fatto e da fare è tanto, ma non posso toglierne nulla allo studio medico che faccio per ora, ma quanto ti ripaga la matematica nel modo di ragionare e come ti permette di vedere le cose con un occhio staccato, fino ad ora non me lo ha permesso nessun tipo di studio.

Purtroppo l’andamento non è mai costante, va a periodi, momenti di massimo impegno a momenti di lassismo, ma d’altronde non ho sempre ½ ora libera e non sempre connetto con la testa, ci sono giorni che sono letteralmente perso.

Fino ad ora ho prodotto/raccolto circa 16 quaderni, dove ho raccolto tutti gli appunti di matematica del triennio del liceo, la matematica preparata per l’esame di Fisica e Matematica a Medicina ed un po’ di esercizi del “Elementi di Algebra”, Roberto Ferrauto, Volume Primo, società Editrice Dante Alighieri.

Spero di arrivare al quinto libro e poter fare analisi sulle mie gambe, senza dovermi sentire l’eco degli insulti gratuiti del professore al Liceo. Complimenti che andavano dal Cretino, alla Bestia, dall’ Ignorante al Sei inutile etc etc.

Ci soffrii molto quando al Liceo mi tolsero la Matematica, perché un povero coglione di professore rifiutato dal corpo docente Universitario ripiegò a fare lezione tra degli sventurati scolari Liceali.

Dicevano che era il miglior docente di Matematica di Milazzo, so solo che per 3 anni di fila si sfotteva soldi dallo Stato Italiano ( quelli di mio padre, del tuo, miei, suoi, di tutti), forniva un servizio che serviva solo a lui o a chi comunque aveva i soldi per il doposcuola e in sede di colloquio con i familiari diceva ai tuoi: Suo figlio ha bisogno di doposcuola, perché non lo manda da me? Che orrendo e schifoso figlio di puttana dall’addome fradicio di sperma e pus.

2 commenti:

Source 4 love ha detto...

eh eh eh ... tu non vieni eh ehehe e io ti metto due... Maledetti, siete maledetti.

Bucaniere_Melee ha detto...

C'era pure questa tra le tante :-D