Da lontano sembra una macchia, non ci fai caso e tiri per la tua strada. Man mano che ti avvicini ne percepisci i connotati ed il tanfo, fumo misto a troppo alcool bevuto per tirarsi su. Lo osservi e lui ti osserva, vi studiate perché entrambi capite che siete 2 predatori.
Te ne accorgi del suo status dagli sguardi languidi sulla preda, dal giocherellarci di continuo appena l'occasione si presenta, contatti, abbracci alla minima occasione, con mani che sfiorano i perimetri di zone corporee riservate. Voglia di complicità con la preda, ricerca costante di lei. Ha accanto un'altra preda, ma non la caca di striscio, si vede lontano un miglio che è un ripiegamento dato che il boccone principale che gli interessava non l'ha potuto avere.
A poco a poco si è studiato tutti i componenti del branco, uno ad uno, per capire cosa poter fare. Ha cercato i punti deboli e su di essi ha giocato la sua partita. Sul finto capobranco maschio affonda sul suo vizio del bere per metterlo KO (salvato in extremis dalla compagna), sulla femmina alfa sa che è compiacente ad ogni cosa, quella che gli sta accanto sa che ha una funzione finché è accanto a lui se no non conterebbe nulla, la preda più piccola gli fa venire la bava alla bocca e si vede. Sa che chi affianca la sua preda è innocuo, permettendogli di giocare in pubblico fino ad un certo punto, poi sa di non potersi spinger oltre. Sa che nel giocare a camminare lungo il perimetro del recinto in cui c'è il branco può farsi vedere ed intendersi dalla reale preda voluta .
Ti colpisce come possa fare il tuo compagno di viaggio a sopportare che il lupo possa giocare con la sua lei, resti dubbioso.
Io avrei cominciato a mandare bave schiumanti di rabbia, miste a ringhi con occhi fissi, la mia donna non la condivido con nessuno, tanto meno ci faccio giocare gli altri. Ma questo è un altro discorso.
Te ne accorgi del suo status dagli sguardi languidi sulla preda, dal giocherellarci di continuo appena l'occasione si presenta, contatti, abbracci alla minima occasione, con mani che sfiorano i perimetri di zone corporee riservate. Voglia di complicità con la preda, ricerca costante di lei. Ha accanto un'altra preda, ma non la caca di striscio, si vede lontano un miglio che è un ripiegamento dato che il boccone principale che gli interessava non l'ha potuto avere.
A poco a poco si è studiato tutti i componenti del branco, uno ad uno, per capire cosa poter fare. Ha cercato i punti deboli e su di essi ha giocato la sua partita. Sul finto capobranco maschio affonda sul suo vizio del bere per metterlo KO (salvato in extremis dalla compagna), sulla femmina alfa sa che è compiacente ad ogni cosa, quella che gli sta accanto sa che ha una funzione finché è accanto a lui se no non conterebbe nulla, la preda più piccola gli fa venire la bava alla bocca e si vede. Sa che chi affianca la sua preda è innocuo, permettendogli di giocare in pubblico fino ad un certo punto, poi sa di non potersi spinger oltre. Sa che nel giocare a camminare lungo il perimetro del recinto in cui c'è il branco può farsi vedere ed intendersi dalla reale preda voluta .
Ti colpisce come possa fare il tuo compagno di viaggio a sopportare che il lupo possa giocare con la sua lei, resti dubbioso.
Io avrei cominciato a mandare bave schiumanti di rabbia, miste a ringhi con occhi fissi, la mia donna non la condivido con nessuno, tanto meno ci faccio giocare gli altri. Ma questo è un altro discorso.
Sii prudente dalle deduzioni tratte da ciò che leggi: ciò che pensi potrebbe non essere ciò che chi ha scritto ha inteso.
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