venerdì 27 giugno 2014

Agamennone ed il Ricordo .

Forse Agamennone non ricordava più il sacrificio tremendo, disumano, di Ifigenia, vittima innocente immolata perchè si compisse l'impresa. Oppure aveva sepolto il ricordo nelle profondità più oscure dell'animo. Ricordava solo il torto subito, la congiura e il massacro, il tradimento della sposa.

Il ricordo diventa un oggetto quasi palpabile, con una sua dimensione, quasi reale, toccabile. Sembrerebbe che si possa modificare, toglierne, tagliarne le parti non consone, non più “buone”. Scartarlo, metterlo da parte e perchè no, seppellirlo nelle profondità dell'inconscio.

E' come giocare con il fuoco. Ci si brucia con la memoria

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