Venerdì scorso in sede AVIS ho fatto il botto . Mi sono recato di buona mattina per poter studiare con calma, ma non avevo calcolato una cosa: Milazzo è in pieno Agosto.
Apro la sede ( per ora chiusa al pubblico ) e mi spunta un socio che vuole il tesserino. Controllo sul PC il suo stato associativo e vedo che è tutto da aggiornare. Con la fretta di lui che deve scappare, io che voglio studiare, gli apro la pratica in 5 minuti. Cerco le foto nel cassetto e trovo la trovo, pratica pronta per essere passata a Roberto.
Incuriosito dalle tante foto presenti, inizio a scavarci un po’. La rabbia mi sale ed i nervi si tendono come corde di violino. C’era un malloppo di 20 fototessere di soci / ex soci / soci AVIS! Inizio a sistemare il cassetto, per venirne a capo .
Si fanno le 11 AM, devo telefonare al centro trasfusionale per le donazioni. Prendo la cornetta e chiamo. Chiedo le donazioni degli ultimi 3 giorni e la signora dall’altra parte acidamente mi risponde: Siete combinati bene all’AVIS. Mi incazzo come una bestia e gli sbotto: Signora lo sa come è il volontariato, se c’è il volontario il lavoro si fa, se non c’è non si fa, oggi ci sono io e faccio il mio lavoro ed il trascorso. Devo aver sortito l’effetto desiderato, dato che cambia tono e diviene addirittura dolce nel darmi le ultime analisi .
Stampata la lista delle donazioni, sistemo il foglio nella carpetta di Alba e torno alle fototessere. Allegato foglio con nome, cognome e data di nascita ad una ventina di foto, ma l’occhio mi cade sui vecchi tesserini. Una decina di tesserini da sistemare, capire se si devono fare nuovamente, abbinare le foto ai tesserini già stampati, aprire tutte le pratiche di chi è socio e non ha ancora il tesserino. Alzo gli occhi dal PC di sede e sono le 14 PM già passate.
Vado a mangiare a casa, ma dopo un’ora torno nuovamente in sede. Metto piede in sede e finisco di sistemare i tesserini.
Telefono a Paolo incazzato perché mi sento preso per il culo da Roberto ( quello che gestisce i tesserini ). Il presidente mi spiega un po’ come è la situazione, cercando di calmarmi e portare il discorso su un canale costruttivo: parlane con lui.
Stacco il telefono ed arriva in sede il corriere con il vino per le donazioni di sangue . Firmo la bolla di consegna ed aiuto a scaricare 115 bottiglie di vino. Bastaaaaaaaaaa !
Alzo gli occhi dall’ultima cassa di vino scaricata e vedo Roberto. Inizia la discussione dove gli dico chiaramente : mi sento preso per il culo da te con il lavoro delle fototessere. Utilizziamo un’ora abbondante per capirci, gli faccio vedere il lavoro frutto della verifica di giornata e conveniamo ad un punto di accordo: segnare su ASSOAVIS la stampa e la data del tesserino fatto .
Alzo gli occhi all’orologio e si sono fatte le 19. Annaffio le piante del giardino e l’albero davanti alla sede. Consegno il toner scarico della stampante al negozio retrostante e mi faccio un giro dell’isolato.
Torno in sede, sistemo il portatile e vedo che c’è ancora da installarvi: videoproiettore, audiodiffusore e provarli. Li preparo e li provo con il DVD degli 80 anni dell’AVIS, bellissimo, ma sono a pezzi.
Chiudo la sede che sono le 20 passate e con la mia bici mi dirigo a casa.
W il volontariato!
2 commenti:
ciao Fabio sono Alessio, socio Avis, amico di Chiara..
sono arrivato sul blog per caso, ho letto che sei incasinatissimo in sede. se hai bisogno di una mano, conta pure su di me.
il mio numero ce l'hai..
a presto.
Ciao Alessio, grazie per la tua disponibilità. In questi giorni ci sentiamo telefonicamente per organizzarci, magari passi in sede, ti faccio vedere cosa c'è da fare e come ci muoviamo con gli altri volontari.
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