Si parla tanto e pure troppo di politica. Accendi la TV ed i Telegiornali sono propagande politiche per politici, come se TV = politica, senza scordarsi Quotidiano = Politica. Politica che ti assilla e non ci capisci nulla, dove ognuno dice la sua tanto per parlare, politica sputata sui quotidiani, politica in rete. Si anche la rete, dove sbarcano i politici e si aprono il loro Blog, mamma mia non ci voglio credere alle stronzate scritte.
È un continuo parlare e riparlare del nulla, un vagare senza meta, in tondo, non si risolvono i problemi, passano i giorni, i mesi, gli anni ed il cazzo nel culo ce lo prendiamo noi comuni mortali delle annose situazioni irrisolte: disoccupazione / crescita dicono positiva / ignoranza latente / costi di gestione / uffici che non funzionano / servizi pubblici assenti / infrastrutture vecchie di mezzo secolo / salari non garantiti / inflazione salente / corporativismo strutturale italiano / legge elettorale inutile / precariato / sfruttamento del lavoro giovanile / etc.
La classe politica passati due anni e mezzo dall’inizio della legislatura ha il diritto alla pensione, noi comuni mortali ci ritroviamo con un paese dilaniato, sfiduciati, un debito pubblico assurdo ed un nostro futuro ( mio, tuo, del mio vicino di casa, del tuo vicino di casa, etc. ) già sbranato, venduto ed ipotecato in nome della scritta: Repubblica Italiana. Fermo restando che chi scrive ricorda a tutti voi lettori ed in primis a me:
Sorridi! Non andremo mai in pensione .
W sto cesso di paese!
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