Stasera avevo voglia di correre, troppi caffé, telefonate, studio e pensieri per la testa, mi sono cambiato ed ho iniziato a correre. Il passo era lento, ma continuo, scandito, non affrettato, di quelli che ti permettono di fare molto. La calottina di lana era in testa un buon paio di guanti mi coprivano le mani e mi sono detto, partiamo.
Sono arrivato al tono e mi sono chiesto: perché non continuo? Neanche mi sono risposto che già scorrevo sui gradini della scalinata della manica.
Giunto nella contrada della Manica, mi sono chiesto perché non provo ad andare avanti? Le gambe tenevano, avevo bevuto alle varie fontanelle pubbliche, invece di scendere verso casa sono salito a Sant’Antonio.
Il peggio è stato il ritorno
Una bella esperienza, da rifare ma più in là.
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