Ogni volta che andiamo a fare la spesa, prendiamo delle buste di plastica. Ogni volta torniamo a casa, le svuotiamo e ripiegandole le accatastiamo. Poi le utilizziamo per raccogliere la spazzatura, per portare altre cose, conservare, nascondere, separare etc. Vari utilizzi, data la versatilità dello strumento “busta di plastica”.
Ma ci siamo mai soffermati un attimo, a domandarci dove finiscono? Nelle migliori delle ipotesi le buste vengono riciclate, oppure finiscono in una discarica sotterranea o peggio ancora a mare. Mi chiedo se ognuno di noi cercasse di risparmiare sulle buste, quanti soldi metteremo da parte e quante altre buste eviteremo di far finire in ambiente?
Facciamo un breve calcolo:
1 busta = 0,02 €
10 buste = 0,20 €
100 buste = 2,00 €
1000 buste = 20,00 €
Se calcoliamo che si va a fare la spesa in media 1 volta al giorno, in un anno fanno 365 buste, in soldi:
365 x 0,02 € = 7,30 € in un anno!
Non dico di eliminare le buste del tutto, ma almeno provare a portarsele da casa, comprare delle buste da spesa in stoffa ( mia nonna Gina ne aveva una bellissima con i manici in legno ) da riutilizzare, impiegare come porta merce le cassette del latte di cartone o di altri prodotti. Forse con questi piccoli accorgimenti riusciremo a migliorare il mondo
2 commenti:
sono quasi sicuro che da alcuni anni gli shoppers non sono, per legge, a carico dei consumatori e pertanto non dovrebbero nemmeno figurare sullo scontrino.
quasi quasi ci faccio una ricerca su. più il principio che altro, ché pagare due centesimi non costa tantissimo, ma 2 centesimi a testa...
Lucio (GC Barcellona
Se è vero quello che dici siamo di fronte ad una maxi - operazione economica a carico del consumatore, altro che tassa contro l'inquinamento!
Mettiamo 2 centesimi a testa, poi moltiplichiamoli per tutti i clienti della gioranta. Motlplichiamo poi per tutti i giorni di apertura della filiale ed infine moltiplichiamo per tutti i supermerati della catena.. Oh mamma mia quanti soldi |'0'|
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