Come
una lattina .
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Il
dolore è quasi palpabile, si direbbe un grumo nero interiore che a
poco a poco gonfia. Gonfiano gli occhi, sotto le lacrime che spingono
da dietro per fluire. Il dolore comincia interiormente a girare, come
roccia nera di ossidiana. Gira, gira e rigira, prende pezzi interiori
e comincia ad appiattirli, ad assottigliarli a poco a poco, via –
via con maggiore velocità.
Quando
il dolore è passato e si è calmato ti ritrovi come una lattina
spiaccicata per terra.
Capita
.
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