martedì 1 luglio 2014

La nebbia .


A gli occhi
Chiacchierata familiare passata (12 di aprile). Solita nenia sentita e risentita centinaia di volte e soliti contenuti assoluti: fallito, cretino, incapace, incompetente, buono a nulla etc. . In questa occasione decido di staccarmi da questa maledizione di Sisifo, dichiaro che se l'altra persona decide di impastare tutto e mesco 12 dilarlo all'infinito, lo può far pure, lui prende la sua strada ma Io non lo s pril più. Ribaditi i concetti che dalla merda me ne sono uscito da solo e che non ho la benchè minima intenzione di seguirlo, lo faccio prendere per la tangente ascendente della sua bolla di sapone di retorica. “Ciao – ciao” dico tra me e me, mentre gli ribadisco sbattendo la mano sul tavolo “Tu della mia vita non ti devi permettere di dire più alcun che”. Constata una capacità innata di amnesia selettiva delle cose, per cui decide di dimenticare quello che non gli conviene e passa avanti come un carro armato sovietico con la fanfara dell'armata rossa in sottofondo.
Finita la predica dal pulpito della chiesa mi alzo e me ne vado, scegliendo di non dar più retta. Basta. Con questa tiritera.
L'effetto lo conosco, è come la tempesta elettromagnetica che prendeva la TV prima del digitale terrestre, la mia “nebbia”.
Iersera la mia “gelida amica”, viene a trovarmi dopo il periodo di risalita. Mi lecca i piedi, le gambe, lo stomaco, lambisce il torace ed il suo contenuto e stamattina arriva la “nebbia a gli occhi”.
Una forma di brusio, retro-oculare, come di formiche che camminano negli occhi, un bruciore nel guardare le cose, una difficoltà a star fermo. Un vagare come cieco per le stanze, prima camminando, poi correndo. Infine la constatazione che da gli occhi non ci vedo bene, nel senso affettivo, qualcosa mi dice che non va. Una parte interiore, il mio Io, mi dice di fermarsi, di prendere e scriverne, di trovare un punto di partenza da cui descrivere come mi sento, poi snocciolare le idee ed infine metterle per iscritto, magari con una bella fotografia.

Nessun commento: