Anticoncezionale, non solo per me . |
Primo
Atto: Cala la sera, ci ritroviamo seduti di fronte al mare a parlare
di argomenti difficili. Mi parli del tuo rapporto con Luca ed Io
ascolto attentamente, molto attentamente. Sento che hai preso la via
del blues quando accenni all'esser restata in cinta e di come questo
si sia rivelato un problema per Voi e non una soluzione. Resto
agghiacciato dalla descrizione dei colpi alla pancia. Non ce la
faccio più, soffoco. Sto male. Il mio Marte interiore urla con la
sarissa in mano, non tanto per il comportamento di Lui, quanto ad un
concetto ovvio non utilizzato. Ma è poi tanto ovvio? Forse per Me.
<< Giò, guarda che in un rapporto esiste la contraccezione
condivisa, ma a patto che essa non venga scardinata o tolta dalla
concezione condivisa. Come dire una coppia decide quando aver figli,
ma il fatto di voler amarsi senza il rischio di gravidanze è un
punto di partenza per un rapporto>>. Il mio Marte interiore
urla di gioia. Hai chiarito questo punto, bravo. Gli occhi di lei
cambiano, come se avesse avuto un cambiamento di direzione e vira dal
Blues.
Secondo
Atto: Ti è rimasto il boccone in gola, ma la tua fame è tanta ed
altri appetiti vogliono esser soddisfatti. Vuoi esser presa e fatta
mia da ogni parte, anche Lì. La cosa mi inquieta un po e ti ricordo
che abbiamo scelto la contraccezione condivisa. Ma non chiudo la
porta alla possibilità di instaurarla e parlarne assieme.
Terzo
Atto: La notizia dell'anello anticoncezionale mi giunge all'orecchio
in un momento particolare, è festa . La macchina scorre
sull'asfalto, abbiamo superato un paio di semafori e prendo
l'argomento della contraccezione condivisa. Ti chiedo di parlarmene e
sei restia, quasi infastidita. Percepisco dell'astio nelle tue
parole, ma voglio andarci a fondo su questo punto. Ti chiedo di
spiegarmi il funzionamento dello strumento. Una descrizione scarna di
particolari giunge, ti “giustifico”, sei alla guida.
Ma
qualcosa non torna, appena ti chiedo di condividere la spesa del
contraccettivo, salti dal sedile, come se avessi provato a metterti
un cappio in gola. Come già ti dissi in altra occasione, se siamo
una coppia allora dobbiamo condividere anche la spesa
dell'anticoncezionale. Porti su di te la scelta del non condividere,
che l'acquisto è tuo e che non ce n'è bisogno. La cosa mi lascia
turbato ed infastidito, un altro pezzo di rapporto è saltato e la
cosa non mi piace.
Ora
capisco che l'anticoncezionale non era solo nostro, o meglio
l'anticoncezionale non era solo per me, ma per un altro Noi che era
un Voi ma con Massimo. Se a posteriori non glielo comprò addirittura
lui l'anticoncezionale, come dire “La vacca che si fa mettere il
giogo di sopra dal proprio padrone”.
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